Ciro allattato dalla cagna

Descrizione

Il dipinto, oggi in collezione privata, compare nella collezione Balbi fin dal primo inventario, dove è registrato nella Sala di Pace, Allegrezza e Abbondanza.

A causa di un'erronea lettura della sigla composta da tre lettere, che compare sul masso davanti al muso del cane, interpretata come “G. F. C.”, per diverso tempo il dipinto fu ritenuto del figlio del Grechetto, Giovanni Francesco. Se già alcuni studiosi avevano avanzato però dubbi in merito, vista l’alta qualità dell’opera, un restauro condotto in occasione del passaggio di proprietà dai Balbi all’attuale proprietario, ha permesso di recuperare la leggibilità della sigla, che ora appare chiaramente composta dalle lettere “GIO”.

Il dipinto è inoltre tra quelli ammirati e riprodotti a carboncino da Jean Honoré Fragonard in visita a Palazzo Balbi nel 1761. Il disegno si trova oggi a Londra, presso il British Museum.

 

Dettagli opera

Titolo
Ciro allattato dalla cagna
Autore
Giovanni Benedetto Castiglione